I diversi volti del carnevale in Germania COSMO italiano 26.02.2025 20:43 Min. Verfügbar bis 26.02.2026 COSMO Von Francesco Marzano

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I diversi volti del carnevale in Germania

Stand: 26.02.2025, 18:00 Uhr

di Francesco Marzano, Enzo Savignano e Daniela Nosari

A carnevale la Germania si divide in due, anzi in tre: c'è la zona del carnevale renano, fra Colonia e Magonza, e quella del carnevale svevo-alemanno, al sud-ovest. E poi ci sono le regioni dove il carnevale è praticamente inesistente. Una panoramica e tante curiosità da Enzo Savignano. Scopriamo la Prinzengarde di Colonia con l'aiuto del suo presidente italiano. Dino Massi ci svela il suo momento preferito della sessione, iniziata come sempre l'11.11, e come ha fatto ad assumere questo ruolo.

Il lancio delle Kamelle alla sfilata del Rosenmontag | Bildquelle: dpa

Il tempo della follia

Così veniva definito nel Medioevo il Carnevale. In Germania ancora oggi vengono utilizzati principalmente tre termini per definire questo periodo che precede la Quaresima, e festeggiato quindi sorpattutto nelle regioni cattoliche: Karneval, Fasching e Fastnacht.

Karneval deriva dal latino "carnevale" o meglio "carne levare", che significa appunto togliere, rinunciare alla carne, come si fa in quaresima, il periodo di penitenza che per i cattolici e i cristiani precede la Pasqua. Il termine Karneval è utilizzato soprattutto nella zone della Renania, quindi nel centro-ovest della Germania. Soprattutto in Baviera si chiama invece Fasching: il termine è l’evoluzione di Fastenschank, già usato sempre nell’area della Baviera già dal XIII secolo. Poi c’è il Fastnacht: si riferisce alla "notte prima del digiuno", termine che nacque nel XII secolo e indica soprattutto le celebrazioni carnevalesche svevo-alemanne, celebrate anche in alcune parti della Franconia, parte della Baviera. Ci sono poi molte regioni protestanti dove il carnevale non fa parte della tradizione e viene al massimo festeggiato per i bambini.

I tempi dei festeggiamenti del Karneval, Fasching e Fastnacht

Le celebrazioni terminano per tutti sempre allo stesso giorno, il martedì che precede il Mercoledì delle ceneri che dà inizio alla Quaresima. Il Karneval renano e in particolare coloniese inizia l’11 novembre, il Fasching e il Fastnacht indicano soprattutto come data iniziale il 6 gennaio, quindi l’Epifania. Il martedì sera si bruciano poi tutti i peccati del carnevale, a Colonia con la "Nubbelverbrennung", una specie di funerale di un pupazzo che in questi giorni si vede spesso appeso in alto, sopra l'ingresso dei locali, come ad osservare i festeggiamenti. Purtroppo il carnevale di strada è segnato spesso dall'abuso di alcool, soprattutto nelle zone più turistiche.

Un tema sempre più rilevante negli ultimi anni per quanto riguarda il carnevale di strada, soprattutto nelle città più grandi, è la sicurezza per il timore di attentati terroristici.

A questa necessità si affianca poi quella di tutelare donne e ragazze dalle aggressioni a sfondo sessuale da parte di uomini. In molte città esistono postazioni a cui rivolgersi in caso di necessità.

Perché a Colonia il Carnevale inizia alle 11 e 11 dell’11 novembre?

Ci sono due spiegazioni. La prima è che fin dal Medioevo il numero 11, il doppio 1, indicava un eccesso, un surplus, un’esagerazione, quindi un eccesso di peccato. L’altra spiegazione è che l’11 novembre 1918 venne firmato l’armistizio tra Gran Bretagna, Francia e il Deutsches Reich, cosí è stata chiamata la Germania  tra il 1871 ed il 1945. Dopo l’armistizio ci furono dei festeggiamenti e soprattutto nella zona della Renania più vicina alla Francia viene ricordata questa data.

Le principali tradizioni

Ci sono sfilate numerose e imponenti. La giornata più importante per le sfilate è il lunedì che a Colonia si chiama Rosenmontag, il lunedí delle rose, anche perché nel corso della sfilata piovono e vengono lanciate milioni di Kamelle, caramelle e dolciumi, ma anche distribuite centinaia di migliaia di rose. Sono famosi soprattutto i carri politici che sfilano sempre il Rosenmontag nelle strade di Düsseldorf. Quest'anno ad esempio ha già fatto discutere il progetto di un carro che tematizza il tema degli abusi sessuali nella Chiesa.

La domenica a Colonia sfilano invece le scuole e le associazioni, mentre il sabato e il martedì sono i giorni riservati alle sfilate di quartiere, frequentate soprattutto da bambini e famiglie, ma non solo.

Le maschere caratteristiche per il Karneval, Fasching e Fastnacht

A Colonia ovviamente ogni anno c’è il principe, il Karnevalprinz, figura centrale e fondamentale del carnevale coloniese, eletta ogni anno dalla associazioni carnevalesche. È lui la figura di riferimento, appunto il principe di tutti i carnevalisti: i Narren, che un tempo erano definiti i giullari o semplicemente i folli, pazzi, che si lasciavano andare a festeggiamenti più o meno sfrenati, in coloniese anche Jecken.

Oggi c’è chi segue di più le tradizioni, e quindi aderisce da anni alle potenti ed influenti associazioni carnevalesche coloniesi, indossando costumi tradizionali che si tramandano da generazioni, oppure semplicemente ci si maschera come si vuole, basta colorarsi un po’ il viso o indossare qualcosa di buffo e si partecipa ai festeggiamenti.

Ci sono anche altre maschere tradizionali secolari?

Sì, per esempio per il Fastnacht, il carnevale svevo-alemanno, c’è l’Häs, il costume tipico da giullare, da Narr, che comprende una maschera facciale scolpita nel legno. La tradizione vuole che chi indossa questa maschera per una volta poi dovrà conservarla per tutta la vita e indossarla ad ogni carnevale. Poi ci sono i Meezer Schwellköpp, che fanno parte del carnevale di Magonza: enormi figure con teste sovradimensionate, indossate da persone e portate in giro per le strade affollate e soprattutto durante le sfilate, una tradizione che risale al 1927.

Il periodo buio del Carnevale

Nel corso del Nazionasocialismo il regime introdusse nel 1937 una fondazione unica per tutti i carnevali tedeschi, il Bund Deutscher Karneval, alla quale dovevano aderire tutte le associazioni carnevalesche di tutte le città dove si svolgevano le celebrazioni e i festeggiamenti. A Colonia, inoltre, vennero realizzati in più anni dei carri allegorici antisemiti o contro le minoranze etniche e gli omosessuali.

Anche per questo, dopo la Seconda Guerra Mondiale, il carnevale a Colonia e nelle altre regioni tedesche non venne vissuto con grande partecipazione. Questa fase di disinteresse è durata fino agli anni '80, poi lentamente c’è stata una ripresa. Ma è dagli anni 2000 che il carnevale nelle sue diverse forme è riuscito a coinvolgere le giovani generazioni e migliaia, anzi, milioni di tedeschi e stranieri.

Tutti urlano Kölle Alaaf?

È il saluto principale del carnevale coloniese, ma a Düsseldorf, per esempio, e in altre zone della Renania si deve dire Helau, qualcuno ha anche cercato di creare una fusione tra i due saluti, Helaaf, ma sembra non abbia riscosso molto successo. Ci sono anche altri saluti o versi tradizionali come "Hippe hippe", "pa pa" o altro, che secondo alcuni esperti di carnevale richiamerebbero i versi di alcuni animali. Ascolta un collage di queste varianti nel nostro podcast.

Un carnevalista italiano ai vertici

Dino Massi, presidente della Prinzen-Garde a Colonia | Bildquelle: prinzengarde

È Dino Massi, Presidente della Prinzen-Garde, uno delle nove società più tradizionali del Carnevale di Colonia. Massi ci ha raccontato per prima cosa come sta vivendo questi giorni di preparazione al gran finale del carnevale: "La Prinzen-Garde è nata nel 1906 come scorta del principe, ogni giorno una ventina di persone lo accompagnano, organizziamo diverse feste per migliaia di persone e poi abbiamo i nostri carri per la sfilata di Rosenmontag, da cui lanciamo al pubblico circa 23 tonnellate di caramelle".

Massi ci ha anche raccontato la sua vicenda personale e di come sia riuscito da italiano ad arrivare ai vertici delle associazioni carnevalesche nella città renana.