La carta d’identità elettronica e gli italiani all’estero
A partire dal 3 agosto del 2026, per effetto del Regolamento Europeo 1157/2019, tutte le carte d’identità rilasciate su modello cartaceo non saranno più valide, e questo indipendentemente dalla loro data di scadenza. Quindi, a maggior ragione, chi vive all’estero deve dotarsi di una CIE - la Carta d’identità elettronica. Visti i tempi ancora lunghi in alcuni Consolati italiani in Germania, molti hanno pensato di semplificarsi la vita cercando di ottenere la Carta d’identità elettronica mentre si è in vacanza in Italia.
Purtroppo però i Comuni italiani non sono autorizzati a rilasciare la Carta di Identità elettronica ai cittadini residenti AIRE. E questo nonostante diverse interrogazioni e sollecitazioni al Governo da parte di alcuni parlamentari eletti all’estero, sia di minoranza che di maggioranza. E così, mentre chi risiede in Italia può fare richiesta della carta d’identità in un qualsiasi comune italiano, i cittadini AIRE sono obbligati a rinnovare il documento esclusivamente presso il Consolato di appartenenza.
I motivi di questo obbligo non sono comunque chiari. Da un lato è un problema di competenza tra Ministero degli affari esteri e Ministero degli interni, dall’altro sembra esserci un problema sollevato dal Garante per la privacy, racconta la nostra collega Luciana Mella, che per approfondire il tema ha parlato fra l'altro con Flavio Venturelli del comitato MobilitiamoCIE, molto attivo su questo fronte. E che ci spiega anche se la versione cartacea, un tempo rilasciata dai Comuni anche agli iscritti AIRE, sia oggi un'opzione valida per aggirare l'ostacolo rappresentato dai tempi di attesa nei Consolati.
I tempi di attesa nei Consolati
Ma quanto bisogna aspettare oggi per ottenere un appuntamento per il rinnovo della CIE in Germania? Dalle informazioni dei Comites che ci ha trasmesso Simonetta Del Favero, presidente del Comites di Colonia e coordinatrice dell’Intercomites di Germania, ad esempio a Colonia stessa il tempo di attesa per un appuntamento è ad oggi di circa sei settimane. Al momento si sta sperimentando l’apertura giornaliera di 30 appuntamenti per il rilascio del passaporto e 30 appuntamenti per il rilascio della CIE, il martedì inoltre è riservato al rilascio delle CIE con 65 appuntamenti dedicati. Casi urgenti e giustificati ricevono subito un appuntamento.
A Saarbrücken l'attesa per un appuntamento è ad oggi di circa 10 mesi e mezzo, ma ultrasessantacinquenni e disabili possono inviare una richiesta in forma cartacea e ottengono un appuntamento dopo ca. 10-14 giorni. Ad Hannover il primo appuntamento libero sarebbe ad ottobre, ma è possibile contattare il Consolato telefonicamente. A Stoccarda risulta addirittura chiuso da mesi il portale Prenot@mi e solo ogni 2 settimane vengono sbloccati degli appuntamenti. Stoccarda è il Consolato italiano in Germania che segue più utenti, visto che gli iscritti AIRE raggiungono ora quasi i 200.000. Da giugno 2024 il portale dovrebbe venire aperto due volte alla settimana, si prevede quindi un miglioramento del servizio.
Sono invece più positivi i dati sui tempi d'attesa di consolati come Berlino, Friburgo e, come approfondito in questa puntata, Dortmund e Monaco.
Le vostre esperienze
Sono più di 900 mila gli italiani che vivono in Germania e ogni consolato ha un numero diverso di utenti. A Stoccarda fanno riferimento quasi 200 mila residenti, seguono Francoforte con più di 175 mila e Colonia e Monaco, entrambe con più di 135 mila residenti. A Dortmund, ci sono circa 70 mila italiani iscritti all’AIRE e infine nella Capitale, Berlino, sono meno di 50 mila.
Sulla nostra pagina Facebook abbiamo raccolto moltissime vostre esperienze e vostri commenti sui tempi di attesa per rinnovare la CIE: si va dai molti complimenti per quei consolati in cui i tempi di attesa sono brevi alle critiche per gli altri. Così, da un lato, Simone e Valentina scrivono di star cercando invano dall’anno scorso di avere un appuntamento al Consolato di Colonia, ma sembra un caso estremo e da parte sua il Consolato in questione garantisce di aver diminuito drasticamente i tempi di attesa, offrendo finestre di massimo 6-8 settimane per la prenotazione degli appuntamenti.
Molte difficoltà sono segnalate anche da utenti che fanno riferimento ai consolati di Stoccarda e Francoforte. Mentre dall’altro lato Friburgo, Dortmund e Monaco ricevono complimenti dai loro utenti. Si tratta naturalmente di uno spaccato non rappresentativo delle esperienze della comunità che ci segue sul canale social.
Gli esempi positivi di Dortmund e Monaco
Per quanto riguarda Monaco, il Viceconsole Giacomo Leopoldo Bampini ci racconta dell'impegno del personale, che ha permesso di migliorare la situazione. Con l'arrivo della CIE è venuta a mancare la possibilità di richiedere il documento presso il Comune italiano, e le richieste sono quindi aumentate. A questo incremento di lavoro non è corrisposto però un aumento di risorse. Per andare incontro alle persone più anziane, il consolato di Monaco permette agli ultrasettantenni di fare richiesta di rinnovo della carta di identità senza dover ricorrere al computer e a internet.
Una facilitazione prevista in forma simile anche a Colonia, Friburgo, Saarbrücken e Berlino: qui gli over 65 o over 70 hanno un canale di accesso diretto ai servizi consolari e non devono confrontarsi con prenotazioni online. Un miglioramento rispetto ai primi tempi in cui spesso l'unica via per prenotare un appuntamento era quella informatica.
Il Comites di Monaco sostiene il lavoro del Consolato, così come anche a Dortmund esiste una proficua collaborazione fra i rappresentanti della comunità. Il presidente del Comites cittadino, Gioacchino Di Vita, ci parla di un progetto che ha creato una vera e propria rete di assistenza ai servizi consolari, unendo le forze di Comites, Patronato Ital Uil e Diocesi, e di una grande disponibilità del personale del Consolato.
Il Comitato Italiani all’estero della cittadina della Ruhr, con Patronato e Diocesi, mette personale e mezzi a disposizione per cittadini che hanno bisogno di informazioni telefoniche o via mail per quanto riguarda le modalità di rilascio della carta di identità o del passaporto. In questo modo i dipendenti del consolato sono alleggeriti nel loro lavoro e hanno più tempo a disposizione per dedicarsi alle pratiche di elaborazione dei documenti necessari.