La "Mocro Mafia"
Nello slang olandese "Mocro" significa "marocchino", e anche se a far parte delle bande criminali così chiamate sono membri di diverse nazionalità, spesso molti di loro sono maghrebini. E così "Mocro Mafia" è un termine entrato ormai nell'uso comune in Olanda, tanto che si intitola così persino una serie tv di successo ambientata ad Amsterdam ("Mocro Maffia") che racconta di droga, violenza e lotte di potere tra bande rivali. Ed ora il termine compare sempre più spesso anche nelle cronache tedesche, visto quello che sta succedendo in Germania, soprattutto nella regione del Nordreno.Vestfalia. Nelle strade di Colonia infatti da giugno 2024 ad oggi sono state diverse le esplosioni attribuite a questo gruppo criminale, così come altri reati e crimini.
I due casi più clamorosi si sono verificati a settembre proprio nel centro cittadino: il 16, all'alba, viene colpita la discoteca Vanity di Colonia e solo due giorni dopo, il 18 settembre, viene preso di mira un negozio di moda nel centro di Colonia. A queste si aggiunge, ultima in ordine cronologico ad oggi, la sparatoria del 25 settembre contro un edificio residenziale di Solingen.
La serie di azioni criminose nel Nordreno-Vestfalia
Gli inquirenti fanno partire la serie degli ultimi episodi dal 25 giugno, quando un diciassettenne olandese lascia cadere una bottiglia sul marciapiede nella città di Solingen e muore in seguito all'esplosione - quattro persone rimangono ferite. Seguono, tra il 29 e il 30 giugno, tre esplosioni: la prima davanti a un edificio residenziale sulla Keupstrasse a Colonia-Mülheim, il giorno seguente davanti a edifici residenziali di nuovo a Colonia-Mülheim e Buchforst. Quindi il primo luglio un portone di un condominio rimane distrutto da una bomba a Engelskirchen-Loope; quattro giorni dopo ancora un ordigno esplode davanti ad una casa a Duisburg-Hochemmerich.
Il sequestro di Rodenkirchen
Ma c'è anche un inquietante caso di rapimento, scoperto dalle forze speciali di polizia il 5 luglio, quando fanno irruzione in una casa di Rodenkirchen, tranquillo quartiere residenziale di Colonia. Gli agenti liberano dai rapitori una donna e un uomo di Bochum, che sono stati trovati legati e con segni di tortura. Tutti e quattro, presunti rapitori e rapiti, vengono arrestati. Ancora oggi sono in custodia cautelare, ma a quanto sembra nessuno di loro avrebbe finora rilasciato alcuna dichiarazione agli inquirenti.
Dopo l’arresto dei sospetti le esplosioni proseguono
L’11 luglio un ordigno è esploso davanti a un edificio commerciale nel centro di Düsseldorf. Il 30 dello stesso mese esplosione nell'area d'ingresso del complesso residenziale "Kölnberg" nel quartiere di Meschenich a Colonia. Il 12 agosto esplode una bomba davanti a un edificio residenziale a Colonia-Zündorf, segue il 19 una detonazione davanti a un edificio residenziale nel quartiere portuale di Düsseldorf.
Cosa ha innescato questa serie di attacchi ed esplosioni?
Finora gli inquirenti stanno parlando molto poco con media e giornalisti. Restano per ora solo alcune dichiarazioni del procuratore generale di Colonia Ulrich Bremer. Sembra che ad innescare questa serie di attacchi ci sia un mancato pagamento di una grossa partita di droga. Secondo la procura, 300 chili di cannabis non sarebbero stati pagati o sarebbero stati addirittura rubati. La refurtiva avrebbe un valore sul mercato di almeno 1,5 milioni di euro.
E ora coloro che sono stati derubati o raggirati stanno cercando di riavere indietro la cannabis o di ottenere un risarcimento. Si sospetta che negli attacchi siano coinvolti trafficanti di droga anche provenienti dall’Olanda, quindi rappresentanti della cosiddetta "Mocro Mafia", che ha le sue origini proprio nei Paesi Bassi.
Tutte le esplosioni hanno stessa matrice?
Ci sono anche degli eventi che non sembrano legati alla serie citata. Sabato 29 settembre alcuni ignoti hanno sparato contro un negozio di orologi nel quartiere Niehl di Colonia: inizialmente si era ipotizzato un collegamento con l'attuale serie di attentati. La polizia ha poi annunciato che la sparatoria era il risultato di dispute all'interno della comunità rocker. Sempre secondo la polizia l’ordigno incendiario fatto esplodere in un bar di Colonia-Pesch il 25 settembre 2024 non avrebbe nulla a che fare con la presunta disputa tra bande di spacciatori.
Il video con un sospetto
Il giorno successivo all’esplosione alla discoteca Vanity di Colonia del 16 settembre è spuntato un video con un sospetto, ora ricercato. Nelle immagini, riprese dalle telecamere a circuito chiuso, si vede un uomo, giovane, meno di trent’anni, di origine probabilmente nordafricana, indossa una felpa con cappuccio e pantaloni scuri. L’uomo lascia qualcosa di simile a una borsa nell’area d’ingresso del locale colpito, poco prima che si verifichi l’esplosione. Le immagini non sembrerebbero mostrare altri complici, suggerendo che l’uomo abbia agito individualmente.
La pista olandese
Questa è più un’ipotesi dei media, avvalorata soprattutto dal fatto che la "Mocro Mafia" si sia originata, formata e rafforzata prima nei Paesi Bassi per poi espandersi alla vicina Germania. I media, inoltre, riportano le preoccupazioni di polizia ed inquirenti perché in Germania da poco è stata legalizzata la marjuana. E come accadde in Olanda, non si esclude che le bande e le criminalità organizzate intendano ora conquistare e spartirsi anche il cosiddetto mercato legale della marjuana per rafforzare la loro presenza sul territorio tedesco.
Le reazioni politiche
Mentre proseguono le indagini, il ministro dell'Interno del Nordreno-Vestfalia Herbert Reul, CDU, ha spiegato che con queste vicende la criminalità nella regione ha compiuto un salto di qualità: “I traffici di droga ci sono sempre stati. Le lotte tra bande anche. Ma esplosioni e persino rapimenti sono una novità”. Anche il capo del Bundekriminalamt per la regione, Oliver Huth, intervenuto nel corso della trasmissione televisiva del WDR Aktuelle Stunde, ha sottolineato che a Colonia ci sono gruppi in conflitto tra loro e che le indagini sono in corso da tempo. Necessaria anche la cooperazione internazionale, sottolinea.
L’analisi del criminologo
Ne abbiamo parlato con il professor Vincenzo Musacchio, criminologo forense, analista e studioso di strategie di lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, ha tenuto già convegni in Germania e a Bruxelles sul tema traffico di stupefacenti delle mafie. Musacchio ha seguito quello che è successo a Colonia negli ultimi mesi e nelle ultime settimane: “Quando le mafie cominciano a farsi la guerra fra loro vuol dire che ci sono degli equilibri che vanno assestati." E nel caso della "Mocro Mafia", aggiunge, sicuramente si sta allargando perché è un perno centrale del traffico di sostanze stupefacenti. Non solo della cocaina e dell’eroina ma anche degli oppioidi e delle droghe sintetiche tra cui il fentanyl." Nell'intervista ci spiega anche quali sono le altre mafie internazionali presenti sul territorio tedesco, che è un punto nevralgico del traffico di droga in Europa, e quali sono i legami e le differenze fra la "Mocro Mafia" e la 'ndrangheta.