I risultati di PISA per la Germania
Ogni tre anni l'OCSE effettua l'indagine PISA, acronimo di Programme for International Student Assessment, che confronta i risultati scolastici degli studenti quindicenni di decine di Paesi. Gli ultimi risultati sono stati pubblicati il 5 dicembre 2023 e si riferiscono alle competenze matematiche, di comprensione del testo e relative alle scienze. La Germania ha ottenuto i risultati peggiori di sempre ed è risultata 25esima sugli 80 partecipanti con 475 punti, 25 punti in meno rispetto all'ultimo rilevamento. Un terzo degli alunni tedeschi partecipanti al test ha mostrato di avere competenze insufficienti in matematica, mentre uno studente su sei ha mostrato gravi carenze anche su calcoli matematici di base. Si riduce poi ulteriormente rispetto all'ultimo rilevamento la percentuale di studenti che ha mostrato capacità rilevanti nelle tre materie: in matematica solo un 9% dei partecipanti, nella comprensione del testo l'8% e in scienze il 10%. Insomma risultati poco incoraggianti.
Le cause dei risultati scadenti
Già prima della pubblicazione dei risultati, molti esperti avevano avvertito che i due anni di pandemia avrebbero potuto incidere negativamente sui risultati del rilevamento: chiusura delle scuole e lezioni online hanno sicuramente inciso sul rendimento degli alunni. La lenta digitalizzazione, ma soprattutto la grave mancanza di insegnanti e supplenti, che provoca la perdita di molte ore di lezione, sono altri fattori che possono spiegare l'esito del test. Inoltre l'arrivo di moltissimi bambini e ragazzi in Germania dopo lo scoppio della guerra in Ucraina ha richiesto ulteriori sforzi di integrazione nelle scuole e insegnanti per l'insegnamento intensivo del tedesco - aggravando la scarsità di personale nelle scuole. Gli studenti non di madrelingua tedesca hanno avuto probabilmente, in media, più difficoltà nella comprensione del testo rispetto ai madrelingua tedeschi.
Un altro problema del sistema scolastico tedesco
Il sistema scolastico tedesco ha inoltre un problema: già dopo quattro anni di elementari gli alunni vengono selezionati e divisi fra liceo, Gesamtschule, Realschule e Hauptschule. La selezione avviene quindi molto presto e porta degli svantaggi a chi proviene dalle famiglie con un più basso livello di istruzione e con una storia di migrazione, quindi minori conoscenze sia della lingua tedesca che del sistema scolastico. L'OCSE ha spesso richiamato la Germania proprio perché questa selezione precoce porta ad una minore mobilità sociale.
La carenza di insegnanti
Secondo dati e numeri forniti dai 16 Länder tedeschi all'inizio dell'anno scolastico 2023/2024, su tutto il territorio federale mancano 14.500 insegnanti e il problema riguarda tutte le scuole primarie e secondarie e di ogni livello. Rispetto all'anno precedente c'è stata una riduzione ulteriore di oltre 2.100 insegnanti. Solo nel nostro Land del Nord-Reno Vestfalia, mancano oltre 6.700 insegnanti ed è la Regione in cui si registra la maggiore carenza e i maggiori problemi a livello scolastico insieme alla capitale Berlino.
Gli scioperi di questi giorni
Gli insegnanti chiedono maggiori garanzie, e aumenti degli stipendi. A Berlino proprio in questi giorni sono in corso delle trattative tra i sindacati Verdi e GEW con il ministero dell'Istruzione e la città di Berlino per un aumento sensibile degli stipendi. Chiedono 500 euro in più al mese per tutti, ma a Berlino in alcuni quartieri la situazione è ormai insostenibile: scuole e asili sono in perenne stato d'emergenza. E questo accade anche in altre scuole della Germania, anche nel Nordreno-Vestfalia e a Colonia, dove solo pochi giorni fa il 5 dicembre è stato indetto l'ultimo sciopero.
Il futuro ancora più complesso?
Da decenni si prevede in Germania una mancanza di insegnanti per un ricambio generazionale, che ormai è in parte avvenuto. Si parla da anni di una riforma seria e strutturale del sistema scolastico in tutta la Germania, si discute ormai perennemente del grande problema del scuola: il suo sistema federale, ossia che ogni Land ha il suo sistema scolastico, manca quindi un'unità di intenti ed obiettivi. E mancano anche i fondi. Ma non ci sono soluzioni in vista. Oggi secondo i dati di statista.de in Germania ci sono oltre 800mila insegnanti, solo nel Nord Reno Vestfalia sono oltre 185.000. Ma secondo il sindacato di settore GEW, nel 2035 in Germania potrebbero mancare all’appello almeno mezzo milione di insegnanti. E dopo i risultati di PISA il commento del presidente del sindacato VBE, sempre del mondo della scuola, è stato chiarissimo: "Adesso è chiaro a cosa porta la carenza di insegnanti."
La federazione sindacale DGB ha lanciato poi un appello allo stato e alle regioni perché agiscano al più presto per aumentare il numero di insegnanti, ma anche di assistenti sociali nelle scuole, e per fornire agli alunni un supporto in base alle loro esigenze.
I commenti degli italiani sulla scuola tedesca
In tanti hanno commentato sulla nostra pagina Facebook i diversi problemi che hanno riscontrato nella scuola tedesca. Ad esempio Enrica lamenta un problema strutturale del sistema scolastico, e cioè che stressante e anche penalizzante nei confronti di bambini decidere in quale tipologia di scuola iscrivere un bambino già a 9/10 anni, perché ogni bambino matura in tempi diversi. Carmen e suo figlio hanno sperimentato sulla loro pelle il problema della carenza di insegnanti: l'insegnante di storia si è assentata per 4 mesi per via di una gamba rotta e la scuola non è riuscita a trovare una sostituzione. Anche la figlia di Milena ha avuto lo stesso problema: da settembre ha avuto solo un'ora di sport e una di musica. Secondo Silvia va rivisto tutto il sistema scolastico e bisogna rendere il lavoro dell'insegnante o dell'educatore più attraente, anche grazie a stipendi più alti.
La prospettiva di un insegnante di Amburgo
Per avere il polso della situazione proprio dall'interno di una scuola, abbiamo raggiunto Giuseppe Spallino, insegnante di storia e latino in un liceo di Amburgo. Spallino ci ha confermato che, nonostante nella città anseatica la situazione sia migliore rispetto al resto della Germania, anche ad Amburgo il problema della carenza di insegnanti si sta facendo sentire. Spallino stesso si è ritrovato, ad esempio, a dover insegnare Arte, e a dover dare più lezioni in una materia non sua. Nell'intervista abbiamo parlato con Spallino poi degli altri problemi della scuola tedesca, come le classi troppo numerose, la burocrazia e la scarsa digitalizzazione, dell'esperienza di suoi colleghi e colleghe in altri Länder, dove viene fatta pressione per aumentare le ore di lavoro, e della sua esperienza personale in questo contesto. La situazione viene poi acuita dal sovraccarico di lavoro che porta molti insegnanti ad ammalarsi e a mancare per lunghi periodi.
Mancano anche insegnanti di sostegno e per l'inclusione
La carenza di insegnanti si fa anche sentire nelle scuole speciali e nel sostegno agli scolari e scolare con disabilità, che ricevono così molte meno ore di sostegno settimanale di quante servirebbero loro. A questo si aggiungono numerosi altri problemi strutturali del sistema tedesco, che fondamentalmente tende ad escludere invece che ad includere. Ne abbiamo parlato con Amelia Massetti, presidente della Commissione Scuola, Inclusione e disabilità del Comites di Berlino ma anche prresidente di Artemisia e.V., associazione che crea una rete di genitori italiani di figli con disabilità, affinché si sostengano a vicenda attraverso lo scambio di esperienze personali e informazioni utili.
Proprio uno scambio di questo tipo è avvenuto a inizio dicembre, in occasione della presentazione di una Guida per l'inserimento nel sistema scolastico tedesco "Quale scuola dovrebbe frequentare il/la mio/a bambino/a con disabilità". La guida si può scaricare gratuitamente dal sito di Artemisia e.V.