Cos’è la Grundsteuer?
È l'imposta sulla proprietà di beni immobili. Quindi abitazioni, terreni, fabbricati, aziende agricole e forestali. In genere viene pagata dai proprietari. Se l'immobile è affittato, l'imposta di proprietà può essere trasferita agli inquilini in base alle disposizioni del diritto civile in materia di costi di gestione. È una delle più importanti fonti di reddito per i comuni. Eliminarla avrebbe conseguenze devastanti.
I soldi provenienti dall'imposta sugli immobili va esclusivamente alle città e ai comuni. Attualmente ammonta a oltre 15 miliardi di euro all'anno. Ciò rende l'imposta sugli immobili una delle più importanti fonti di reddito per le autorità locali. I comuni, teoricamente, possono usare questi fondi per finanziare scuole, asili nido, piscine e biblioteche e per effettuare importanti investimenti in infrastrutture locali come strade, piste ciclabili e ponti.
Perché è stato necessario riformarla?
Nel 2018, la Corte costituzionale federale ha dichiarato incostituzionale l’allora sistema di valutazione dell'imposta sugli immobili, in quanto trattava in modo diverso proprietà simili violando il principio di parità di trattamento sancito dalla Costituzione tedesca.
Il calcolo dell'imposta sulla proprietà si basava su valori immobiliari vecchi di decenni. Nella parte occidentale del paese, le proprietà erano valutate in base al loro valore del 1964. Nei Länder della Germania orientale, in base al loro valore del 1935.
Poiché i valori dei terreni e dei fabbricati si sono sviluppati in modo molto diverso a ovest e a est dal 1935 e dal 1964, si era creata una grande disparità di trattamento fiscale per proprietà molto simili e in località vicine.
Cosa è cambiato con la riforma?
Con la riforma si stabilisce che tutte le proprietà in Germania devono essere rivalutate a partire dalle condizioni esistenti al 1° gennaio 2022. A tal fine, i proprietari di immobili hanno dovuto presentare una dichiarazione elettronica all'ufficio delle imposte, il Finanzamt, indicando alcuni parametri specifici dell'immobile, per determinare il valore fiscale della proprietà.
Per motivi di sviluppo urbano, i Comuni hanno ottenuto il diritto di fissare un'aliquota di imposta più alta sugli appezzamenti di terreno non edificati e pronti per la costruzione a partire dal 2025.
La Grundsteuer sarà versata in base a una normativa federale standardizzata, a meno che il rispettivo Land non abbia introdotto norme un po' diverse, cosa che può fare per legge.
Cinque Länder si sono avvalsi di questa facoltà (Baden-Württemberg, Baviera, Amburgo, Assia e Bassa Sassonia).
Come viene calcolata l'imposta sulla proprietà?
Il proprietario dell'immobile, dovrebbe aver già presentato la dichiarazione elettronica e ricevuto un documento dal Finanzamt che contiene il valore stimato degli immobili e un altro parametro specifico. Questo paramentro viene trasmesso anche ai Comuni che lo usano per calcolare l'imposta sulla proprietà.
Non appena i Comuni fissano le aliquote da applicare dal 2025, i cittadini in possesso di immobili ricevono dal Comune di residenza il nuovo avviso di accertamento dell'imposta sugli immobili, (Grundsteuerbescheid), che riporta l’ammontare dell'imposta sugli immobili da pagare a partire dal 2025. Tuttavia, è possibile determinare in anticipo l'imposta sugli immobili da pagare per l'anno 2025 usando (Grundsteuermessbetrag) che il Finanzamt ha mandato e moltiplicarlo per l'aliquota comunale dell'imposta sugli immobili (Hebesatz) applicabile a partire dal 2025.
Tra chi ha già ricevuto l’ammontare dell’imposta sugli immobili secondo la riforma, c’è chi si è trovato di fronte a cifre esorbitanti. Per questo, in tutta la Germania sono attualmente in corso diversi procedimenti giudiziari fiscali in cui i ricorrenti contestano la costituzionalità della legge riformata. A tutt’oggi, la Corte costituzionale federale non ha ancora emesso una decisione in merito. Per cui si è ancora in attesa di capire se siano stati commessi degli errori, da parte di chi e quali possano essere le possibili soluzioni.
La parola all’esperta
A suo tempo, aveva fatto molto discutere la decisione di far compilare ai proprietari stessi, ai fini della riforma, la dichiarazione dell’imposta sugli immobili. I moduli erano particolarmente complessi, con un linguaggio tecnico, comprensibile per lo più ai soli addetti ai lavori. Il recupero di informazioni, depositate comunque presso i Comuni di residenza nell’Ufficio del Catasto, è stato spesso estremamente difficile.
Ne abbiamo parlato con Daniela Karbe-Geßler, responsabile del diritto tributario e della politica fiscale presso il Bund der Steuerzahler Deutschland e.V., l’associazione dei contribuenti tedeschi. Karbe-Geßler fa notare che il rischio di compiere errori di compilazione era elevatissimo. E non è un caso che la maggior parte degli errori verificatisi nel fissare le nuove imposte sulle proprietà, sia dovuta all’errata compilazione della dichiarazione elettronica da parte dei proprietari. Questo ha causato, a sua volta, un’errata definizione da parte del Finanzamt del Grundsteuermessbetrag. Sulla base di questo, i Comuni hanno poi fissato un’aliquota comunale dell'imposta sugli immobili che non riflette tuttavia lo stato reale del bene immobile in questione.