Nuove sanzioni per i non iscritti all’AIRE e futuro dello SPID COSMO italiano 18.01.2024 20:52 Min. Verfügbar bis 17.01.2025 COSMO Von Filippo Proietti


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Nuove sanzioni per i non iscritti all’AIRE e futuro dello SPID

Stand: 18.01.2024, 17:12 Uhr

a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Cristiano Cruciani

La legge di Bilancio 2024 ha introdotto delle sanzioni per gli italiani residenti all'estero che non si iscrivono all'A.I.R.E., tutti i dettagli da Gioacchino Di Vita, presidente del Com.It.Es di Dortmund. Al momento esistono per gli italiani due sistemi di identità digitale: CIE e SPID, che però sono destinati a diventare un sistema unico, come ci spiega Giorgia Dragoni, direttrice dell'Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano.

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Sanzioni più severe per chi non si iscrive all'A.I.R.E., pur risiedendo all'estero

Ci siamo rivolti all'Avv. Gioacchino Di Vita, presidente del Com.It.Es di Dortmund, per fare chiarezza sulle novità relative alle sanzioni per mancata iscrizione all'Anagrafe Italiani Residenti all'Estero (A.I.R.E.). Di seguito un estratto dalla sua intervista.

Quali sono i termini di iscrizione all’A.I.R.E.?

L’iscrizione all’A.I.R.E. è sempre stata obbligatoria per chi si trasferisce all’estero e ha intenzione di stabilirvisi per più di sei mesi. O meglio, ciò che è obbligatorio è la comunicazione di qualsiasi modifica relativa al proprio stato anagrafico. Quindi, il principio sanzionabile è quello della mancata comunicazione di variazione di indirizzo, anche se questa avviene all’interno dell’Italia.

Nella Gazzetta Ufficiale si parla di accertamento retroattivo. Di quanti anni si può andare indietro?

La sanzione può arrivare fino a cinque anni precedenti l’accertamento. Non può, tuttavia, essere punito chi, al momento del controllo, già risulta iscritto all’A.I.R.E.. È quindi di fondamentale importanza, se ancora non lo si è fatto, iscriversi al più presto, in modo tale da essere in regola, qualora dovessero essere attuati dei controlli.

Questa sanzione vale per tutti i membri di una famiglia?

Sì, l’iscrizione all’A.I.R.E. non avviene per nucleo familiare, bensì per singoli individui. Quindi, un’eventuale sanzione non riguarderebbe il nucleo familiare, bensì tutte le persone che ne fanno parte. Se una famiglia è composta da quattro persone, ognuna di loro verrà sanzionata. Per i figli minori rispondono i genitori, o chi ne fa le veci.

Si parla di una sanzione che può variare dai 200 ai 1000 euro. Sulla base di che cosa si deciderà l’ammontare esatto della sanzione?

In questi casi, spetta al giudice decidere e lo farà secondo alcuni criteri che possono essere la volontà di risolvere la questione, oppure la buona fede, etc. Non abbiamo dei criteri oggettivi, sui quali fare fede in questo caso.

Le nuove sanzioni sono state decise da un momento all'altro. È prevista una moratoria di qualche mese?

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L'identità digitale è sempre più diffusa e molto utile anche per gli italiani all'estero

Ad oggi non abbiamo alcuna notizia di un’eventuale moratoria. In qualità di presidente del Com.It.Es, ci tengo, però, a sottolineare che nessuna delle rappresentanze degli italiani all’estero sia stata né informata, né coinvolta in questa nuova normativa che ha creato dell’allarmismo. Io, come avvocato, al momento non posso far altro che leggere il testo della Legge e cercare di interpretarlo. Ripeto, non abbiamo avuto alcuna notizia in merito.

Chiede un ascoltatore: "Vivo in Germania da anni ma non sono iscritto all’A.I.R.E.; se adesso mi iscrivo, vengo multato?"

La normativa, nel suo secondo punto, impone alle amministrazioni pubbliche di comunicare, in presenza di prove evidenti, al comune di iscrizione anagrafica e all’ufficio consolare competente, la residenza di fatto all’estero del cittadino o della cittadina italiana, senza che questa sia stata registrata all’A.I.R.E. Ricordo, tuttavia, che se non si è soggetti ad accertamento precedente all’iscrizione all’A.I.R.E. da parte del Comune, non si può essere sanzionati per gli anni precedenti. Cosa significa? Se io oggi mi iscrivo all’A.I.R.E., non posso essere sanzionato in alcun modo. Ma se, invece, io oggi dovessi essere scoperto non iscritto all’A.I.R.E., allora sì, in questo caso sarei sanzionabile. Ribadisco quindi l’importanza di iscriversi al più presto, in modo tale da evitare eventuali accertamenti da parte dell’amministrazione locale italiana.

Che ruolo avranno i consolati?

Anche i consolati sono obbligati a dichiarare un’eventuale sospetto, accertato da prove, di mancata iscrizione all’A.I.R.E. Anche loro, però, va detto, non hanno ricevuto notizie in tale senso e si sono ritrovati con questa normativa dall’oggi al domani.

L’identità digitale in Italia: SPID e CIE

SPID e CIE sono due strumenti che possono semplificare la vita anche agli italiani all'estero. Su questo servizio di identità digitale, negli ultimi mesi c'è stata un po' di incertezza. Lo SPID ormai è usato da 36 milioni di italiani, la CIE da 39 milioni. Tuttavia pochi li usano per finalità di accesso digitale. A COSMO Italiano abbiamo cercato allora di fare chiarezza con l’aiuto di Giorgia Dragoni, direttrice dell'Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano.