Krankenkasse: pubblica o privata, obbligatoria oppure no?. COSMO italiano. 14.05.2024. 23:00 Min.. Verfügbar bis 14.05.2025. COSMO. Von Filippo Proietti.
Krankenkasse: pubblica o privata, obbligatoria oppure no?
Stand: 14.05.2024, 17:41 Uhr
a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Daniela Nosari
L’assicurazione sanitaria, in Germania, è obbligatoria per tutti i residenti, compresi i lavoratori autonomi e gli studenti. Nel momento in cui, quindi, si decide di trasferire il luogo di residenza abituale in Germania, una delle prime cose che bisogna assolutamente fare è stipulare una copertura assicurativa sanitaria. Un tasto dolente? Giulio Galoppo ci aiuta a far chiarezza sui diversi tipi di assicurazione esistenti. Per rispondere, invece, alle tante domande sul tema che ci avete posto attraverso la pagina Facebook di “COSMO italiano”, ci siamo rivolti a Pasquale Granauro, della AOK del Baden-Württemberg
Sono più di cento le assicurazioni sanitarie pubbliche tedesche
L’assicurazione sanitaria pubblica
La Gesetzliche Krankenversicherung (GKV), riguarda la grande maggioranza dei residenti in Germania, praticamente il 90% della popolazione. Chi ha un reddito lordo inferiore a 69.300 € annui, o 5.775 € mensili, o superiore ai 538 euro mensili (dati che possono variare di anno in anno) è obbligato a scegliere il regime di assicurazione sanitaria pubblico previsto per legge e deve scegliere una compagnia di assicurazione, tra le tantissime esistenti, come per esempio AOK, TK, DAK. Quando l’assicurazione è stata stipulata, la compagnia scelta invia una tessera sanitaria (Gesundheitskarte) dotata di microchip, come quello delle carte di credito, che si deve esibire a ogni visita medica.
L’assicurazione copre ad esempio visite dal medico di famiglia trattamenti ospedalieri, vaccinazioni, prevenzione, ricette, cure odontoiatriche, analisi e diagnosi. Cure aggiuntive richiedono invece un pagamento supplementare. Quindi, per farti un esempio concreto, la visita di controllo dal dentista è gratuita, ma la pulizia dei denti è, nella maggior parte dei casi, a pagamento.
La quota mensile della Gesetzliche Krankenversicherung viene calcolata sul reddito lordo e viene suddivisa equamente tra il dipendente e il datore di lavoro, che contribuisce per un importo pari a circa l’8%, mentre i dipendenti pagano il restante 8% circa. Per la scelta della cassa mutua esistono portali come Check24 che calcolano il costo in base al reddito e fanno un confronto anche tra le prestazioni offerte. Alcune includono, per esempio, trattamenti osteopatici o cure omeopatiche, altre no. Va inoltre aggiunto che il passaggio da una assicurazione pubblica a un'altra è possibile e spesso sono lo stesse compagnie a indicare cosa si debba fare per disdire un'assicurazione con una compagnia e stipularne una nuova con un’altra. L’assicurazione pubblica si estende a tutta la famiglia, coinvolge cioè anche il o la coniuge o convivente registrato e i figli fino a 23 anni o, se studiano, fino a 25 anni. I liberi professionisti devono versare l'importo totale mensile, non avendo un datore di lavoro che si faccia carico della metà.
L’assicurazione sanitaria privata
La cosiddetta Private Krankenversicherung si può scegliere solo se il reddito lordo supera la soglia di 69.300 € annui. Ciò vale anche per i liberi professionisti o i lavoratori autonomi. Per stipulare un’assicurazione sanitaria privata è obbligatorio disdire quella pubblica ed è importante sapere che tornare indietro in un secondo tempo può essere molto problematico, se non impossibile. Spesso, l’assicurazione privata è più economica di quella pubblica quando si è giovani e sani ma diventa più costosa con il passare degli anni e può non coprire l’intera famiglia. Il costo del piano assicurativo non si basa sul reddito, ma sul profilo di rischio. Ad esempio, le persone anziane di solito pagano di più dei giovani, così come chi ha una malattia cronica. L’assicurazione sanitaria privata valuta tutti questi aspetti ed è libera di non accettare di assicurarti.
Questo tipo di copertura può offrire una copertura più ampia che include cliniche private o semi-private, contributi per trattamenti alternativi, occhiali e lenti a contatto e molto altro, a seconda della compagnia. Inoltre, i tempi per avere un appuntamento per una visita specialistica sono, soprattutto oggigiorno, molto più veloci. Ricordiamoci però che chi è assicurato privatamente paga le fatture di tasca propria e poi le gira all'assicurazione per un rimborso.
Qual è la differenza tra “pflichtversichert” e “freiwillig versichert”?
In linea di principio, sono soggetti all'assicurazione obbligatoria tutti i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito regolare, inferiore a 69.300 € annui. Questi sono quindi “pflichtversichert”.
Se una persona guadagna più di 69.300 € è libera, invece, di scegliere se rimanere nella assicurazione sanitaria pubblica o se passare a quella privata. Nel momento in cui si decide di rimanere in quella pubblica, si è “freiwillig versichert”. Il vantaggio, in quest’ultimo caso, è che, a differenza dell’assicurazione sanitaria privata, quella pubblica non va a indagare lo stato di salute dell'utente sulla base del quale fissare gli importi assicurativi, ma continua a farlo sulla base del reddito.
Cosa si deve sapere se si arriva dall’Italia
Qui bisogna fare una distinzione tra soggiorno temporaneo e soggiorno prolungato in Germania. Se si rimane qui solo per un soggiorno temporaneo, la tessera sanitaria italiana garantisce una copertura assicurativa per affrontare situazioni di emergenza. Attenzione però. In questo caso controlli di routine o le visite programmate come quelle magari dentistiche, oculistiche, ginecologiche. sono a carico dell’utente. Alcune categorie, invece, come studenti o pensionati, possono godere dell’assistenza sanitaria completa, garantita in tutti i paesi dell’Unione Europea, bisogna semplicemente compilare l’apposito modello rilasciato dalla ASL italiana, prima della partenza, o anche dalla compagnia assicurativa tedesca scelta.
Il modello è l’S1 e viene riconosciuto dall’assicurazione sanitaria pubblica. Altro discorso invece per chi trasferisce la propria residenza all’estero. In questo caso ci si deve obbligatoriamente iscrivere all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero. Ciò comporta automaticamente la fine dell’assistenza medica da parte del Servizio Sanitario Nazionale italiano e quindi la necessità di stipulare qui in Germania un'assicurazione sanitaria.
La parola all’esperto
Sulla pagina Facebook di “COSMO italiano” ci avete posto molte domande riguardanti il sistema assicurativo sanitario tedesco. Le abbiamo rivolte a Pasquale Granauro della AOK del Baden Württemberg. Granauro chiarisce prima di tutto che qui in Germania non si può vivere senza una assicurazione sanitaria. Anche laddove si faccia un anno sabbatico dal lavoro o si abbia difficoltà a trovarne uno, è necessario stipulare un’assicurazione che, in ogni caso, sarà di circa 200 o 230 €.
Se si percepisce la disoccupazione o il Bürgergeld saranno, invece, rispettivamente, l’Agentur für Arbeit e il Jobcenter a farsene carico. Un ascoltatore, Carmelo, racconta, però, di essere rientrato in Italia durante un periodo di disoccupazione e che in quel caso, il Jobcenter non si fa carico dell’assicurazione. Ora Carmelo deve pagare gli arretrati, a meno che, spiega Granauro, dimostri che in quel periodo aveva proprio rispostato la propria residenza in Italia. Diversamente, dovrà pagare la cifra richiesta.
È quindi sempre fondamentale, qualora si dovesse tornare in Italia anche solo per qualche mese, disdire l’assicurazione tedesca e, non appena si dovesse rientrare in Germania, ristipularla. Con Granauro abbiamo fatto chiarezza su alcuni casi specifici, come, per esempio, quelli di studenti o studenti lavoratori.