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La cultura del caffè italiano in Germania COSMO italiano 05.06.2024 22:45 Min. Verfügbar bis 05.06.2025 COSMO Von Francesco Marzano


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La cultura del caffè italiano in Germania

Stand: 05.06.2024, 16:55 Uhr

di F. Marzano, G. Dall'Acqua, E. Savignano, D. Nosari

Un buon caffè italiano in Germania si trova oggi molto più facilmente rispetto ad alcuni anni fa, e non solo nei bar italiani. Caffè stilosi, negozi di macchine per espresso e piccole torrefazioni sono ormai presenti in tutte le principali città tedesche. Ne parliamo con Graziano Chessa, maestro di torrefazione a Düsseldorf, che da anni offre corsi di formazione certificati per baristi. Degli effetti sulla salute, anche positivi e sorprendenti, parliamo con la nutrizionista Valentina Valenti.

bariste

Espresso o caffè?

Una delle grandi differenze tra Italia e Germania è che in Germania bisogna sempre specificare se si vuole un espresso o un caffè, il secondo è quello lungo, il primo è la tazzina all’italiana. Se anni fa era difficile trovare caffetterie dove servissero espressi paragonabili a quelli serviti a Napoli o a Roma, ora le cose sono cambiate. La cultura del caffè italiano ha molti appassionati seguaci tedeschi e anche i baristi certificati sono aumentati. Ad esempio a Colonia è ormai abbastanza facile bere un buon caffè italian. E in città continuano ad aprire caffè di tutti i tipi, non solo italiani, ma anche turchi, francesi o danesi.

Seduti o in piedi?

Nei locali in Germania anche il modo di servire e bere il caffè cambia rispetto all’Italia. In Germania per bere il caffè ci si prende del tempo, ci si siede, magari in compagnia di qualcuno e con un dolce, in Italia il caffè si beve in piedi al bancone del bar, spesso di corsa, qualche sorso e via. E il primo caffè al mattino dà l'energia necessaria per affrontare la giornata lavorativa.

La differenza di costi

In Germania il caffè bevuto al bar costa sempre e comunque molto di più rispetto all’Italia: alcune catene di caffetterie arrivano a chiedere ormai ben oltre 3 euro per un cappuccino. In Italia un ottimo espresso raramente costa più di 1,20 euro e un cappuccino in genere non supera 1,50 euro. E soprattutto nel sud Italia si trova ancora un espresso a meno di 1 euro.

La cultura del caffè tedesco

Molti tedeschi comprano il caffè nei negozi della catena Tchibo che si trovano in molte città tedesche. Questa catena tra l'altro presenta ogni anno un report sul consumo di caffè in Germania, il Kaffeereport, realizzato con il portale di statistica statista.de. Secondo il report per il 2023, i tedeschi amano soprattutto acquistare il caffè in chicchi per poi macinarselo a casa, mentre solo il 18% ca. dei tedeschi usa pads o capsule, anche per evitare di produrre troppa plastica.

La cultura del caffè tedesco ha comunque una lunga tradizione, per esempio il caffè decaffeinato HAG è stato prodotto per la prima volta a Brema. E la casa produttrice di caffè tedesca Melitta è stata la prima a creare i filtri di carta per farsi il caffè a casa.

L’aumento delle importazioni in Germania

Nel 1960, come riporta il portale statista.de, la Germania aveva importato 191mila tonnellate di caffè, mentre il record di importazione di caffè è stato registrato nel 2022, con quasi 1 milione e trecentomila tonnellate di caffè importate, quantità scesa leggermente nel 2023 a quasi 1 milione e centomila tonnellate. Il principale fornitore di caffè per la Germania resta il Brasile, l’Italia è quarta, ma è il primo dei Paesi europei. Proprio le importazioni dall'Italia sono aumentate negli ultimi anni, il record è stato registrato sempre nel 2022 con oltre 63mila tonnellate. E generalmente il caffè proveniente dall’Italia viene considerato un caffè di ottima qualità con miscele particolari e gusti molto intensi.

I tedeschi sono i più grandi consumatori di caffè?

Negli ultimi anni, soprattutto negli ultimi venti, i tedeschi hanno scalato questa particolare classifica, ma i più grandi consumatori di caffè con oltre 8 chili pro-capite all'anno sono i lussemburghesi, davanti a finlandesi, olandesi e svedesi, seguiti da libanesi e austriaci. I tedeschi sono solo decimi con quasi 5 chili a testa all’anno, mentre gli italiani addirittura 15esimi con quasi 3,8 chili di caffè pro-capite.

I baristi e l'arte del caffè italiano in Germania

seduti

Un buon caffé bevuto al tavolo a Roma

Per parlare della qualità del caffé e del lavoro del barista, ci siamo rivolti a Graziano Chessa, maestro tostatore, sommelier di caffè di Düsseldorf, che offre corsi di formazione certificati per baristi e gestisce l'azienda Coffee & Events. Chessa è inoltre membro della Specialty Coffee Association tedesca, che, come racconta, in vent'anni ha visto moltiplicarsi esponenzialmente il numero dei membri.
In Germania negli ultimi anni è esploso il numero delle piccole torrefazioni, che vengono aperte sempre più spesso, sottolinea Chessa. "Quello che c’è di bello è che il barista o il gestore del bar non aspetta più il caffè, ma lo va a cercare", e tutto questo ha creato un movimento anche attraverso i social media, che permettono uno scambio rapido di informazioni, e ha portato "ad un livello di preparazione in tazza che è molto, molto elevato”, aggiunge Chessa.

Quali sono i benefici e i rischi del caffè?

Ne abbiamo parlato con una nutrizionista italiana di Heidelberg, Valentina Valenti: “La caffeina riduce il rischio di malattie come il diabete di tipo 2, il morbo di Parkinson e anche alcuni tipi di cancro. Poi è importante perché protegge il fegato e ha un effetto positivo sull’umore, riducendo il rischio di depressione”. Valenti comunque ricorda che il caffè fa bene solo se consumato con moderazione, e senza aggiunta di zucchero, crema di latte o altro. inoltre “chi beve troppi caffè – aggiunge Valenti - rischia la dipendenza, definita anche caffeismo”.