La Firenze di Eike Schmidt, dall'arte alla politica. COSMO italiano. 27.05.2024. 23:36 Min.. Verfügbar bis 27.05.2025. COSMO. Von Luciana Caglioti.
Speciale: la Firenze di Eike Schmidt, dall'arte alla politica
Stand: 27.05.2024, 16:04 Uhr
di Luciana Caglioti, Cristina Giordano, Elisabetta Gaddoni e Cristiano Cruciani
A tredici anni ha scoperto la passione per l'arte di Firenze, contribuendo in età adulta al rilancio delle Gallerie degli Uffizi di cui è stato direttore per ben due mandati. Heike Schmidt è uno storico dell'arte tedesco naturalizzato italiano, uno dei massimi esperti e conoscitori di scultura europea del Rinascimento e Barocco. Ci parla della sua candidatura a sindaco di Firenze col Centrodestra, dei suoi progetti e della differenza nel mondo del lavoro italiano e tedesco.
Lo storico dell'arte Eike Schmidt
In Italia Eike Schimdt arriva già negli anni 90, quando dopo gli studi all’Università di Heidelberg, è borsista a Firenze e Bologna e successivamente cura diverse ricerche presso l'Istituto tedesco di storia dell'arte di Firenze, un istituto nato nel 1897 e poi diventato laboratorio capace di mettere in relazione l’arte con altre discipline.
«Uno dei motivi per cui ho studiato storia dell’arte è stato l’amore per l’arte italiana. Mia nonna mi portò a Firenze all’età di 13-14 anni, mi sono subito innamorato della città, del paesaggio, delle opere d’arte» racconta Schmidt in una lunga intervista a Luciana Caglioti.
Dopo queste esperienze italiane, Eike Schimdt si allonta qualche anno dall’Italia per ricoprire ruoli di rilievo alla National Gallery of Art di Washington, al Paul Getty Museum di Los Angeles e presso la casa d'aste Sotheby's di Londra.
Nel 2015 arriva la nomina a direttore degli Uffizi di Firenze con cui diventa noto al grande pubblico italiano. Schmidt è consideato tra i massimi esperti al mondo di arte rinascimentale e barocca fiorentina, e in questo periodo l’Italia inizia ad affidare a stranieri la guida di prestigiosi musei. È infatti la prima volta che gli Uffizi vengono diretti da un non fiorentino e da uno storico d’arte straniero.
Eike Schmidt, candidato sindaco di Firenze
La guida del museo fiorentino firmata Eike Schmidt è in un certo senso rivoluzionaria, e il tema delle opere trafugate dai nazisti diventa argomento in cui Schimdt spinge al confronto istituzioni italiane e tedesche, come nel caso del dipinto «Il vaso di fiori» dell'artista olandese Jan van Huysum, restituito all’Italia dopo 75 anni.
Finito il mandato per gli Uffizi Eike Schmidt è passato alla direzione del Museo di Capodimonte di Napoli. Dopo aver acquisito la cittadinanza italiana, Schmidt ha tuttavia chiesto un anno di aspettativa per candidarsi a sindaco di Firenze, in una lista civica sostenuta dai partiti di centrodestra, tra cui Fratelli d’Italia e Lega. Una candidatura che non è arrivata dal nulla.
Da tempo in contrasto con Dario Nardella, sindaco uscente del centro-sinistra, si vociferava sulla sua entrata in politica. Tra i temi di punta della sua campagna elettorale, la maggiore sicurezza in città e la defiscalizzazione per i cittadini che tornano a riabitare il centro storico.
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