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La Spd vince le elezioni in Brandeburgo, Afd è seconda COSMO italiano 23.09.2024 20:40 Min. Verfügbar bis 23.09.2025 COSMO Von Francesco Marzano


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La Spd vince le elezioni in Brandeburgo, Afd è seconda

Stand: 23.09.2024, 18:00 Uhr

a cura di Francesco Marzano, Agnese Franceschini e Cristiano Cruciani

I socialdemocratici di Dietmar Woidke hanno superato il banco di prova e  sono primi in Brandeburgo, ma la Afd è a un punto di distanza e gli alleati di governo sono indeboliti: i risultati e le reazioni politiche da Agnese Franceschini. Abbiamo chiesto a Federico Quadrelli, della Spd di Berlino, una valutazione del voto e delle sue ripercussioni sugli equilibri politici a livello federale. Per combattere gli stereotipi sulla preponderanza maschile nel voto all'estrema destra è nato il progetto "Männer gegen Rechts" ne parliamo con uno degli iniziatori, Enrico Damme.

Dietmar Woidke

Il vincitore delle elezioni in Brandeburgo il socialdemocratico Dietmar Woidke

Ampia partecipazione al voto

Quasi il 73% degli aventi diritto è andato a votare e mai, nemmeno nel 1990, quando ci sono state le prime votazioni libere per i cittadini del Brandeburgo, si è vista una tale partecipazione. Allora hanno votato poco più del 67% dei cittadini aventi diritto, percentuale mai superata nel successive 6 tornate elettorali, nelle quali ci si è assestati ad una media tra il 50 e il 60%. Ha fatto eccezioni il 2009 con anche il 67%, mentre alle ultime elezioni nel 2019 hanno votato bel il 61,3%. In questo entusiasmo per le elezioni hanno comunque giocato un ruolo importante i temi che hanno dominato questa campagna elettorale, dall’immigrazione, alla scurezza sociale,  dalla criminalità alla guerra in Ucraina, ma anche la scuola e lo sviluppo economico, vale a dire temi che hanno un forte potenziale populista e che polarizzano le opinioni.

Crescita di SPD e dei populisti

In base ai risultati, che comunque non sono ancora definitivi, i socialdemocratici non solo restano il primo partito, ma hanno guadagnato il 4,7%, mentre Alternative für Deutschland – AfD - ha sì guadagnato voti, il 5,7%, ma non ha stravinto. Si conferma inoltre il successo del partito Bündnis Sahra Wagenknecht – BSW - che ha ottenuto il 13,5%. Anche in questo caso si tratta di un partito dai toni populisti, ma non di certo antidemocratico e di estrema destra. Ricordiamo invece che l’AfD del Brandeburgo è sotto osservazione da parte dell'Ufficio regionale per la protezione della Costituzione da metà giugno del 2020 proprio perché è considerato un partito di estrema destra.

Il voto dei giovani per i populisti

L’aspetto che più colpisce è che il 31% dei giovani tra i 16 e i 24 anni ha votato per Afd, e se a questo aggiungiamo il 13% che ha dato la sua preferenza al partito di Sahra Wagenknecht, possiamo leggere un segnale abbastanza chiaro. Il populismo conquista i giovani più delle argomentazioni. Non a caso i temi principali di AfD e BSW hanno in comune il fatto che non sono solo temi limitati al Land, come la criminalità, l’immigrazione e la guerra in Ucraina. Di fronte a questa ascesa del populismo, il  ministro presidente del Land, il socialdemocratico Dietmar Woidke, invoca una politica vicina alla gente, che faccia cose che la gente capisce e che dica anche perché le cose vengono fatte o non vengono fatte.

La CDU perde voti

La CDU ha perso il 3,5% dei voti e quindi attualmente ha il 12,1% delle preferenze un risultato che ha deluso il candidato e presidente regionale dei cristianodemocratici Jan Redmann, secondo il quale, la causa della perdita di voti da parte della CDU è la polarizzazione della politica. Non mancano comunque le polemiche anche all’interno del partito, visto che la CDU del Brandeburgo ha criticato il ministro presidente della Sassonia Michael Kretschmer, il quale avrebbe apertamente appoggiato il candidato SPD e ministro presidente del Land Brandeburgo, Woidke. “È importante che la prima forza politica di questo Paese sia un partito democratico che ha dato stabilità al Paese per oltre 34 anni”, ha dichiarato infatti Kretschmer pochi giorni fa a Cottbus.

Il crollo di Verdi e Linke

I verdi hanno perso il 6,6% e quindi con solo il 4,1% delle preferenze non superano la soglia di sbarramento, vale a dire che non saranno rappresentati nel parlamento regionale. Un destino, comunque che condividono con la Linke che raccoglie solo il 3% delle preferenze con una perdita del 7,7% dei voti.

Il rebus del nuovo governo

Il prossimo parlamento del Brandeburgo sarà formato da solo quattro partiti, SPD, CDU, AfD e BSW, e visto che i membri del parlamento sono 88, per raggiungere la maggioranza la futura coalizione di governo dovrà avere almeno 45 voti. Questo significa che senza l’appoggio di Sahra Wagenknecht non sarà possibile fare un governo di maggioranza. SPD e CDU infatti hanno solo 44 seggi, SPD e BSW ne avrebbero 46, mentre una solida maggioranza ci sarebbe solo con una coalizione formata da SPD, CDU e BSW, la quale avrebbe 58 seggi.

Il ruolo di BSW

La SPD si è dichiarata aperta ad un dialogo con BSW, ma il candidato del partito di Sahra Wagenknecht, Robert Krumbach non solo ha posto condizioni abbastanza precise, che riguardano ad esempio la guerra in Ucraina vale a dire un tema di politica estera sulla quale i Länder non sono competenti, ma ha anche evidenziato il fatto che ci sono molte differenze anche per quanto riguarda la politica regionale.

AfD e minoranza di blocco

Nonostante tutti i partiti abbiano dichiarato di non voler collaborare con Alternative für Detschland, il risultato elettorale permette al partito di estrema destra di avere un ruolo fondamentale nel parlamento regionale a causa della cosiddetta minoranza di blocco. Questo vuol dire che nel Brandeburgo le decisioni e le elezioni che richiedono una maggioranza di due terzi dovranno avere l’accordo dell'AfD. Questo significa che, ad esempio, ci sarà bisogno di un accordo con l’AfD  per eleggere nuovi i giudici costituzionali.

Sollievo nella SPD

Federico Quadrelli

Federico Quadrelli, Vicepresidente del gruppo Migration-Vielfalt della SPD

Secondo il Vicepresidente del gruppo Migration-Vielfalt della SPD di Berlino Federico Quadrelli, la vittoria della SPD è senza dubbio un segnale importante. Quadrelli fa comunque notare che è dovuta anche alla scelta di molti elettori ed elettrici di altri partiti di non disperdere il voto. È stato inoltre decisiva la figura molto amata tra i cittadini del Brandeburgo, di Dietmar Woidke. Inoltre queste elezioni, possono dare un’indicazione anche per quanto riguarda il prossimo candidato cancelliere dei socialdemocratici, che, secondo Quadrelli, non dovrebbe essere Olaf Scholz.  

Männer gegen Rechts

Anche i membri dell’iniziativa Männer gegen Rechts, si sono dichiarati sollevati. L’iniziativa è nata sulla scia dello scandalo del novembre 2023 (portato alla luce dal gruppo di giornalisti d’inchiesta Correctiv), quando a Potsdam si sono incontrati una ventina di politici d'estrema destra per discutere - tra l'altro - piani di espulsione di persone dalla Germania sulla base di criteri razzisti. Enrico Damme è il cofondatore di questa iniziativa che ha come obiettivo quello riunire e dare un volto agli uomini che vogliono mettersi in gioco contro l'estremismo di destra. Si tratta di sfatare e sconfiggere quella mascolinità tossica stereotipata che viene strumentalizzata e tramandata di generazione in generazione, ha dichiarato Demme.