Lo scontro sul Bürgergeld, fra sanzioni e polemiche. COSMO italiano. 17.01.2024. 19:49 Min.. Verfügbar bis 16.01.2025. COSMO. Von Filippo Proietti.
Lo scontro sul Bürgergeld, fra sanzioni e polemiche
Stand: 17.01.2024, 17:57 Uhr
a cura di Filippo Proietti, Giulio Galoppo e Daniela Nosari
Ha solo un anno, ma scontenta molti: il reddito di cittadinanza tedesco è di nuovo al centro del dibattito politico. Eccessivo l'adeguamento al costo della vita, insufficienti le nuove sanzioni volute dal governo, dicono i critici, in troppi non vorrebbero lavorare. Ma le sanzioni riguardano poche migliaia di percettori. Ce ne parla Giulio Galoppo. E cosa succede in Italia dopo la fine del sussidio voluta da Meloni? Uno sguardo al caso di Palermo con Emanuela Bortone del patronato INCA CGIL.
Le novità del 2024 sul reddito di cittadinanza in Germania e in Italia
Un anno di Bürgergeld – un bilancio
Considerando che il Bürgergeld è stato introdotto per incoraggiare a entrare o rientrare a lungo termine nel mercato del lavoro, attraverso percorsi mirati di formazione, bisogna riconoscere che le cose non sono andate benissimo. Le statistiche dell'Agenzia federale del lavoro mostrano solo un lento aumento della formazione e dell'aggiornamento professionale nell'ambito del Bürgergeld. Nel novembre scorso, il numero di iscritti a percorsi formativi era circa il sette per cento in più rispetto all'anno precedente. Con circa quattro milioni di disoccupati, siamo di fronte a numeri bassissimi.
Le modifiche più consistenti rispetto il precedente sussidio ‘Hartz IV’ hanno comportato un patrimonio protetto più elevato, cioè l’ammontare dei beni che non devono essere presi in considerazione per avere diritto al Bürgergeld. Oltre a ciò è stato prolungato a un anno il periodo di tolleranza se l'appartamento in cui si vive è troppo grande, prima che si richieda di lasciarlo per un’abitazione più piccola.
I beneficiari del reddito di cittadinanza sono 5,5 milioni. Ma, come ha fatto notare il Sozialverband Deutschland a dicembre, molti di loro non possono effettivamente lavorare.
È il caso di persone che hanno meno di 15 anni, o di chi per motivi di salute non può lavorare, o, ancora, di chi è impegnato a tempo pieno nell’assistenza di parenti. Sono circa un milione e mezzo e quindi, di fatto, la stessa Agenzia federale del lavoro riferisce che, nel 2023, solo circa 3,9 milioni dei beneficiari di assegni di cittadinanza erano in grado di lavorare.
Il Bürgergeld da gennaio 2024
A partire dal 1° gennaio 2024, le aliquote standard del Bürgergeld sono aumentate del 12%. Si tratta dell'aumento più consistente che ci sia mai stato. Per le persone sole, ciò significa 61 euro in più e quindi un nuovo importo mensile di 563 euro. Gli adulti che vivono con un partner riceveranno 506 euro a fronte dei 451 precedenti. Per i bambini, i tassi sono compresi tra 357 e 471 euro, a seconda dell'età. Nel 2025, l'aumento, invece, sarà molto contenuto.
L'aumento ha rischiato di essere modificato o addirittura annullato a causa del deficit di bilancio di un miliardo di euro a seguito della sentenza della Corte costituzionale federale, ma il ministro Heil ha respinto le richieste che andavano in questa direzione. L'aumento, ha sottolineato, non è arbitrario. Tiene infatti conto dell'andamento annuale dei prezzi e dei salari. Il forte aumento del costo della vita ha quindi comportato un significativo incremento delle aliquote standard.
Sanzioni e riduzioni attuali
Se si vuole ricevere l'intero ammontare del Bürgergeld, si devono rispettare alcuni obblighi. Gli appuntamenti presso l’ufficio di collocamento devono essere rispettati, così come anche le scadenze e, ovviamente, vanno frequentati i corsi di qualificazione e aggiornamento. Chi non rispetta gli accordi e viola i propri obblighi deve aspettarsi sanzioni o le cosiddette riduzioni delle prestazioni. Tuttavia, le riduzioni riguardano solo il fabbisogno standard; una riduzione delle spese per l'alloggio e il riscaldamento non è possibile, invece, per legge.
In Germania sono 5,5 milioni i beneficiari del Bürgergeld
La riduzione è scaglionata: con la prima violazione dei propri obblighi, si riduce il Bürgergeld del 10%, con la seconda del 20 e con la terza del 30%. Se non si risponde alla richiesta di iscrizione del Jobcenter o se non ci si presenta a una visita medica o psicologica, l’assegno viene ridotto del 10%.
Secondo i dati dell'Agenzia federale del lavoro, tra gennaio e agosto 2023 sono stati registrati circa 8.500 casi di questo tipo.
Possibili nuove sanzioni e riduzioni
Hubertus Heil prevede sanzioni più severe nel caso in cui i beneficiari del Bürgergeld rifiutino completamente le offerte di lavoro. Heil ha proposto al governo federale di cancellare il sussidio per un massimo di due mesi, continuando a pagare solo le spese per l'alloggio e il riscaldamento.
Si propone, inoltre, di abolire il cosiddetto bonus di 75 euro al mese per corsi di formazione che abbiano una durata di almeno otto settimane.
Questi inasprimenti sono una conseguenza dei negoziati sul bilancio della coalizione di governo, in cui anche il Ministero del Lavoro ha dovuto fare delle concessioni. Il Ministero del Lavoro prevede così, infatti, un risparmio di 170 milioni di euro all'anno sul Bürgergeld e di altri 100 milioni di euro sul bonus. Le proposte del governo passano ora al Bundestag.
Reazioni politiche alla proposta di modifiche al Bürgergeld
I Liberali al governo hanno voluto fortemente un inasprimento delle sanzioni. Lo ha ricordato a gran voce Christian Lindner, che ne fa quasi il suo cavallo di battaglia in vista delle prossime elezioni europee. Nella SPD, invece,non tutti sono soddisfatti di questa riforma. I giovani socialisti accusano Heil di voler affamare i poveri. Di tutt'altra opinione è Saskia Esken, presidente socialdemocratica, per la quale la riforma difende i più poveri. La CSU vorrebbe vietare, invece, per sempre il Bürgergeld a chi rifiuta offerte di lavoro, mentre per Friedrich Merz, segretario della CDU, il reddito di cittadinanza è troppo elevato rispetto al livello attuale dell'inflazione. Per i Verdi, tagliare ancora di più negli aiuti sociali, al contrario, rischierebbe di mettere in pericolo la coesione sociale.
In Italia: le conseguenze dell’abolizione del reddito di cittadinanza
In Italia, già da agosto molti dei due milioni di persone che percepivano il reddito di cittadinanza se lo sono viste negare. Con la fine dell'anno, poi, è terminato del tutto anche questo sussidio. Il governo Meloni lo ha infatti abolito lo scorso 1 maggio, mentre sono state introdotte due nuove misure sostitutive, più limitate: l’assegno di inclusione e, per le persone considerate ‘occupabili’, il Supporto per la formazione e il lavoro. Emanuela Bortone, responsabile del patronato INCA CGIL di Palermo, ci dice cosa ciò significa al sud, dove risiede gran parte dei beneficiari di questa misura e sottolinea quanto abbia fatto discutere il metodo con cui è stata portata avanti e annunciata questa abolizione.