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Salute mentale: cercare aiuto in Germania e online COSMO italiano 15.04.2025 24:33 Min. Verfügbar bis 15.04.2026 COSMO Von Francesco Marzano


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Salute mentale: cercare aiuto in Germania e online

Stand: 15.04.2025, 16:09 Uhr

a cura di F. Marzano, G. Galoppo, G. Dall'Acqua e D. Nosari

Aumentano in Germania i timori per il futuro e i disagi psichici come depressione, ansia, disturbi alimentari, mentre si allungano i tempi per ottenere aiuto in forma di una psicoterapia. Qual è la situazione? Ce ne parla Giulio Galoppo. Giorgio Alagna, psicologo clinico a Colonia, ci spiega i motivi e fornisce consigli utili. Un'alternativa per gli italiani all'estero, e non solo, si trova online: ma ci sono vantaggi e svantaggi, come spiega Manuela De Luca, psicoterapeuta a Torino.

Junger Mann sitz einem Psychologen gegenüber

In grande aumento il ricorso all'aiuto psicoterapico in Germania

Le paure più diffuse

I risultati di un sondaggio relativo al 2024, condotto come ogni anno dall’istituto assicurativo R+V Versicherung, mostrano che le persone sono preoccupate soprattutto per il proprio benessere, domina cioè la paura del declino sociale. La paura più grande dei tedeschi nel 2024 è stata, infatti, l'aumento del costo della vita (57%) e il rischio di non essere più in grado di pagare un alloggio (52%). Tuttavia, anche le preoccupazioni per il sovraccarico dello Stato coi rifugiati (56%) e le tensioni sociali legate all'immigrazione (51%) occupano i primi posti della classifica del 2024, tra i quali troviamo anche una novità e cioè la paura dell’estremismo politico (46%).

Come si ripercuote tutto questo sul mondo del lavoro?

Il numero di giorni di malattia dovuti a disturbi della psiche è in forte aumento. Nel 2023 si è registrata una media di 323 giorni di malattia per disturbi mentali ogni 100 persone. Si tratta di un aumento di quasi il 50% rispetto a dieci anni prima. Sempre più persone cercano un aiuto professionale e parlano dei loro problemi con gli specialisti.

I tempi di attesa

La pandemia di coronavirus, in particolare, ha aggravato la situazione: molte persone si sono sentite isolate, spaventate durante i lockdown. Ora le conseguenze stanno diventando sempre più evidenti. La ricerca può durare purtroppo anche fino a sei mesi.

A chi rivolgersi?

junge Frau sitz frustriert vor ihrem Laptop

La consulenza online è un'alternativa?

Il primo passo può essere rivolgersi al proprio medico curante e chiedergli una impegnativa per una psicoterapia. Con questa ci si può mettere alla ricerca. Il sistema sanitario tedesco consente di fare un percorso psicoterapico o psicoanalitico senza costi aggiuntivi rispetto all’assicurazione sanitaria che si paga mensilmente. Con un’impegnativa in mano si possono fare colloqui conoscitivi con un massimo di cinque terapeuti, prima di scegliere con chi si affronterà il percorso, che può essere una psicoterapia o una psicoanalisi.

Se proprio non si riesce a trovare nessuno, ci si può rivolgere al centro di assistenza per appuntamenti delle diverse assicurazioni sanitarie, raggiungibile 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale chiamando il 116 117 o online.

Il centro fisserà un appuntamento per un primo colloquio nella zona di riferimento entro quattro settimane.

Chi ricorre maggiormente alla psicologia?

Secondo i sondaggi di R+V Versicherung, gli uomini sono molto meno propensi a parlare dei loro problemi di salute mentale, della depressione o dell'ansia, il che si spiega spesso con modelli di ruolo di genere stereotipati, secondo cui l’uomo non deve mostrare le proprie fragilità. Agli uomini viene diagnosticata la depressione solo la metà delle volte rispetto alle donne. Con conseguenze terrificanti: i suicidi e le dipendenze sono infatti molto più comuni.

Una differenza sostanziale si ha, invece, con la generazione Z, i nati tra il 1995 e il 2010 in particolare, che parla apertamente della propria salute mentale. Tra gli adolescenti e i giovani adulti di oggi, il tema della salute mentale è sempre meno un tabù e c’è più disponibilità, sia tra i ragazzi che le ragazze, a riconoscere le proprie fragilità e richiedere aiuto.

Il 22% dei bambini e dei giovani intervistati riferisce attualmente problemi di salute mentale e il 23% sintomi di ansia. Prima del coronavirus, questo dato era inferiore di circa il 5%.

La parola agli esperti

Giorgio Alagna, psicologo clinico specializzato di Colonia, sottolinea che tra i motivi dei lunghissimi tempi di attesa non c’è solo l’aumento esponenziale delle richieste, bensì anche la mancanza di licenze (Kassensitze) elargite dallo Stato a psicologi e psicologhe al fine di poter praticare in quanto tali. Riconosce che sempre più spesso, italiani e italiane optano per percorsi di psicoterapia online, con figure professionali residenti in Italia. Un percorso praticabile, ma che ha lo svantaggio della dimensione territoriale diversa. Lo psicologo o psicologa raggiunta online in Italia non condivide, infatti, col paziente questa dimensione così importante e che coinvolge anche aspetti linguistici e culturali dei quali, chi sta in Italia, non può essere a conoscenza.

Di meriti e limiti della psicoterapia online ci ha parlato più approfonditamente Manuela De Luca, specializzata in Psicoterapia presso l’Istituto di Analisi Transazionale e Gestalt di Torino. Lei stessa segue pazienti sia in presenza che online, ma solo quando strettamente necessario. La psicoterapia online può essere un’ottima soluzione soprattutto per motivi di accessibilità. Non ovunque si può ricorrere, infatti, a servizi di salute mentale. È il caso di zone rurali e centri non attrezzati sufficientemente. In questi casi, il poter ricorrere a un sostegno online può essere davvero risolutivo. Anche De Luca sottolinea, tuttavia, il valore dell’incontro in presenza.

Se vi trovate in una crisi acuta o avete pensieri suicidi, potete rivolgervi al vostro medico curante o allo psicoterapeuta, alla clinica psichiatrica più vicina o al medico d'urgenza al numero 112.

Il servizio di consulenza telefonica è invece attivo 24 ore su 24 e gratuito al numero 0800-111 0 111 o 0800-111 0 222