Vacanze fuori stagione e nuovi trend. COSMO italiano. 27.09.2024. 21:55 Min.. Verfügbar bis 27.09.2025. COSMO. Von Francesco Marzano.
Vacanze fuori stagione e nuovi trend
Stand: 27.09.2024, 18:00 Uhr
a cura di Francesco Marzano, Agnese Franceschini e Cristiano Cruciani
Agnese Franceschini ci parla dei nuovi trend del turismo autunnale e fa un bilancio della stagione che si è appena conclusa. Con Caterina Finelli, autrice del podcast "Viaggio a 1.5x", parliamo invece di come evitare la trappola dei "viaggi-clone". A Stefano Mazzotti, del Consorzio Rimini Spiagge, è venuta l'idea della "spiaggia inclusiva", con lui parliamo anche delle licenze balneari, tema su cui l'Italia è in rotta di collisione con le istituzioni europee.
Il bilancio dell'estate
Secondo le analisi prestagione di Demoskopika l'Italia avrebbe dovuto, per l'estate 2024, registrare un record di presenze rispetto al 2023. In effetti, se guardiamo all'aspetto economico, si può dire che c'è stato un leggero aumento degli introiti, anche se non siamo ancora ai livelli pre-pandemia. Ma va tenuto presente che buona parte di questo incremento di fatturato è dovuto alla lievitazione dei prezzi, cioè all'inflazione. E, a stagione quasi finita, si può dire che c'è stata invece una diminuzione della domanda dovuta all'aumento dei prezzi, soprattutto nei trasporti e nei servizi turistici.
L'analisi degli operatori di categoria
A questo riguardo fa un'analisi molto lucida Giuseppe Ciminnisi presidente di Fiavet , l'Associazione di categoria delle Agenzie di Viaggio e delle imprese del turismo. Secondo Ciminnisi c'è stata una diminuzione di viaggiatori, sia per quanto riguarda gli arrivi in Italia, sia per quanto riguarda le partenze di Italiani per altre località. Anche le agenzie che seguono come settore predominante il mare, hanno dovuto faticare a vendere soggiorni di intere settimane, nonostante il ricorso alle offerte speciali. Si nota dunque un trend verso vacanze brevi anche al mare. Ciminnisi sottolinea inoltre che le agenzie che lavorano con il turismo culturale e nelle città d'arte, hanno registrato un calo di fatturato rispetto all'estate 2023. I problemi sono la scarsa disponibilità di servizi a terra, hotel a volte troppo cari, oppure pieni, guide e ticket d'ingresso ai musei con imprevisti aumenti dei costi dovuti, ad esempio, all'inserimento improvviso di esposizioni.
Città d'arte e overtourism
Questo trend, comunque non cancella il problema di un turismo eccessivo che si verifica soprattutto nelle città d'arte. Nonostante la massa di turisti, infatti, non ci sono maggiori introiti, visto che molto spesso si tratta di persone che vengono scaricate a centinaia, se non migliaia, da una nave crociera e che quindi assaltano la città senza poi pernottare o consumare qualcosa nei ristoranti. Per limitare il problema, ad esempio, a Venezia è stato introdotto, per un periodo limitato, un biglietto di ingresso di 5 euro, che comunque non ha ridotto l'afflusso di turisti mordi e fuggi e non ha nemmeno rimpinguato le casse della città, visto che i costi di gestione del biglietto sono stati di 3 milioni di euro, mentre gli introiti non hanno superato i 2 milioni di euro. Anche le Cinque Terre, in Liguria, fanno pagare chi vuole passeggiare per i famosi sentieri che le caratterizzano, ma questo non ferma nessuno e il massacro di quei luoghi straordinari continua.
Proteste e misure contro l'overtourism
Dalla Spagna alla Grecia passando per Amsterdam e Firenze, si stanno allargando le proteste dei residenti contro il turismo di massa o poco rispettoso delle regole. Non si sopporta più il disagio che provoca oltre che l'impatto sull'ambiente e il carovita che comporta. Amsterdam sconsiglia ai giovani dai 18 ai 35 anni di visitare la città, in Grecia i passeggeri delle navi crociera che vogliono visitare le isole di Santorini e Mykonos devono sborsare 20 euro. E questo solo per fare degli esempi. Non è detto però che queste misure siano sufficienti, il problema, infatti, sembra essere più culturale che economico.
Nuovi trend per le vacanze
A parte la ricerca di luoghi poco frequentati, per lo più si cerca di fare le vacanze fuori stagione. Questo comporta diversi vantaggi, dall'aspetto economico al fatto che in primavera o in autunno fa senz'altro meno caldo che in estate. Ma per avere conferma di questo trend abbiamo sollecitato i nostri follower su Facebook a raccontarci le loro esperienze. Così Gabriella ci ha scritto che per lei viaggiare fuori stagione è "la migliore possibilità: meno gente, più scelta di strutture, prezzi inferiori e luoghi che appaiono con un aspetto di quotidiana normalità." Le fa eco Alessandro che ci provoca un po' di invidia raccontandoci di essere attualmente in Sardegna e di fare sempre le vacanze a settembre o ottobre. Specifica però che per lui è facile, perché non ha figli in età scolare.
Vacanze fuori stagione
Il problema di conciliare vacanze economiche con i calendari scolastici è sentito da molte famiglie. Così Filippo ci scrive su FB: "Finche' si ha i figli che frequentano le scuole non è facile andare fuori stagione anzi impossibile." Ma c'è anche chi suggerisce una soluzione, come Ilaria, che scrive: "Noi siamo legati alle ferie scolastiche, ma abbiamo imparato a prenotare le vacanze con largo anticipo, anche 8 mesi prima se necessario".
Come fare delle vacanze alternative
Caterina Finelli
Anche chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, può comunque correre il rischio dell'omologazione turistica e di fare dei "viaggi clone", come ci spiega Caterina Finelli, autrice di podcast di viaggio. Esperta di informatica, oltre che grande viaggiatrice, Caterina Finelli consiglia ad esempio, di cercare sempre il dialogo con gli abitanti del luogo che si sta visitando, magari usando la tecnologia che oggi ci permette di fare delle traduzioni istantanee quando non si conosce la lingua del luogo. Finelli consiglia inoltre alcune app che possono trasformare il nostro viaggio in una vera scoperta.
Spiagge inclusive e concessioni balneari
Il 27 settembre è anche la giornata Mondiale del Turismo un'iniziativa che vuole, tra le altre cose, promuovere il valore sociale del turismo, e questo è proprio l'obiettivo della Community 27 di Rimini, una spiaggia che promuove l'inclusione, non solo per la comunità LGBT, ma in primo luogo per persone autistiche o con deficit cognitivi. Stefano Mazzotti ne è il gestore e con lui abbiamo parlato anche del problema delle concessioni balneari che sono scadute e che potrebbero essere rinnovate, secondo Mazzotti, proprio dando la priorità a imprese radicate nel territorio e che hanno un'attenzione sociale ed etica. Al momento il termine ultimo del rinnovo - che deve essere gestito dagli enti locali - secondo la legge è il 30 settembre 2027.